Note alla storia

Autore/data: Ida59 – 22 Ottobre 2017
Beta-reader: nessuno
Tipologia: flash fic
Rating: per tutti
Genere: introspettivo, commedia, drammatico
Personaggi: Severus, Personaggi originali
Pairing: Severus/Personaggio originale
Epoca: post 7° anno
Avvertimenti: AU
Riassunto: La notte di Halloween: scherzi, incubi, ricordi o sorrisi?
 Parole/pagine: 386 parole / 1 pagina.
Nota 1:Storia scritta per la sfida “Happy Halloween” del Forum “Il Calderone di Severus”.

Scherzetto di Halloween

L'ombra avanzava lenta e minacciosa nella notte: emergeva dall'oscurità contornata da lingue di fiamme che crepitavano alte dietro di lei. Un ampio manto nero l'avvolgeva, fino ai piedi, così lungo da renderle difficoltoso l'incedere.
Portava qualcosa premuto sul viso, una maschera mostruosa, ma Severus non riusciva a distinguerne le fattezze poiché l'unica fonte di luce era il fuoco dietro la figura nera. Poteva però percepire, in parte coperti dal crepitio capriccioso delle fiamme, strani suoni, sospiri soffocati, forse.
Sporgendosi un poco, il mago intravide due figure nere più piccole che seguivano la prima, molto più alta, che sembrava impartire ordini silenziosi. Anche le minute figure oscure erano avvolte da ampi manti neri, così lunghi da farle inciampare moltiplicando i suoni soffocati, forse lamenti trattenuti.
Severus sollevò un sopracciglio, cercando di capire meglio, ma i ricordi all'improvviso lo assalirono. Vampe roventi alte nel cielo nero, rosseggiante di sangue. Lamenti straziati di prigionieri. Orridi sghignazzi irriverenti. E la voce stridula del Signore Oscuro, lama perversa sul vetro.
La sagoma di una donna si frappose con decisione tra il mago e l'oscurità che lo assaliva.
- Basta, bambini! Così spaventate papà!
La prima ombra minacciosa si fermò di colpo, stupita:
- Ma no, ma no! Era solo uno scherzo di Halloween papà, non avere paura, siamo solo noi!
Due piccole teste arruffate apparvero dietro alla ragazzina che aveva parlato, i manti neri abbandonati a terra, calpestati da irrequieti piedini nudi. Si lanciarono tra le braccia del padre seduto in poltrona davanti al grande camino, che li accolse con un sorriso, rilassato, i ricordi che tornavano obbedienti tra le pieghe del passato.
- Era solo uno scherzo, papà, e tu ci sei cascato! - rise la primogenita buttando a terra la maschera da mostro e saltandogli anch'essa in braccio, sgomitando per farsi posto tra i fratelli più piccoli.
Uno scherzo, solo uno scherzetto architettato dai suoi figli.
Per Halloween.
Un 31 ottobre così diverso, da quando avevano cominciato a crescere e correre per casa.
Niente più lacrime per quella triste ricorrenza, solo sorrisi.
Uno scherzo giocoso, non più incubi reali.
Sua moglie gli posò una mano sulla spalla, stringendo appena. Sorrideva illuminata dal fuoco che scoppiettava nel camino.
Ma si sarebbero addormentate, le tre piccole pesti, prima o poi…
Le rispose con un sorriso complice, pregustando la notte in arrivo.

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