Trovò il tuo sguardo quasi per caso. Inaspettatamente ti scoprì ad osservarlo; con sorpresa colse quel tuo innocente interesse a cui si legò inscindibilmente, sigillandoti a lui in quel silenzio distante che parlava di voi. Notasti il suo sorriso dissolversi dal volto, sciogliendosi in un’espressione priva di frivolezze, carica di una passione che ti travolse, di una nostalgia che ti trafisse. Il tuo cuore mancò un battito, il suo forse più d’uno.
Mary ti richiamò ma fingesti di non udirla. Per la prima volta separarti da lui ti risultò ostico. C’era una luce nei suoi occhi che non riuscivi ad afferrare, un luccichio remoto nello sguardo che, per quanto ti ostinassi a decifrare, ti sfuggiva.
La folla fluiva lungo il binario, ombre si frapponevano tra voi ma non cedesti, non cedette. Continuaste a guardarvi, ad interrogarvi l’un l’altra senza spendere parole, senza ricevere risposte, ancora distanti. Tu perseveravi nel tentativo di catturare quello sfavillo, sfuggevole e luminoso come un boccino, enigmatico ed impertinente come un Marauder. Per un attimo ne sfiorasti il senso, ne intuisti l’origine ma qualcuno ti richiamò nuovamente, distraendoti, costringendoti a lasciartelo sfuggire. Fu in quel momento che ti arrendesti, lasciando il campo, offrendogli le spalle, tornando a casa, amareggiata.
Fu così che ti privasti di quella luce tanto attesa, non sapendola riconoscere quando la vedesti, forse troppo rassegnata per credere di poterla finalmente scorgere. Eppure lei era scintillata dietro quegli occhiali tondi, ti aveva ammaliato e aveva lasciato un segno dentro di te che ti accompagnerà per tutta l’estate. Dovrai attendere, sciocco Giglio, dovrai aspettare ancora prima di coglierla completamente. Dolce sognatrice, hai sempre visto ciò che gli altri non sapevano scorgere, ti sei sempre arrabbiata nel vedere che quel giovane si stava sprecando, rinunciando alla parte più bella di se per mal sfruttare le proprie qualità. Eppure, quando il sogno è divenuto realtà, quando lui ha smesso di essere semplicemente un vincitore ed è divenuto un Capitano, pronto a caricarsi dell’onere di guidare Tutti ad una vittoria comune, tu non hai saputo capirlo ed hai continuato a sognare.
Cara Lily, non cruciarti più di tanto, il prossimo anno lo capirai e a quel punto non ci sarà più freno ai tuoi sogni, non al suo fianco, non nella sua squadra. Porta pazienza solo tre mesi e risolverai il tuo enigma, troverai la pace che cercavi e sarete tutti vincitori, un giorno.

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