Note al capitolo

NOTE DELL'AUTORE: Salve a tutti! Voglio solo avvertirvi che sono stati cambiati piccoli dettagli della storia, quindi non recensite con correzioni riguardanti la trama grazie e buona lettura!



CAPITOLO 1

erano passati ormai due mesi dalla scomparsa di Voldemort, dall’uccisione di Fred, Remus, Tonks, Dobby, Piton e moltissime altre persone che aveva incontrato nel corso di sette anni di scuola. Si sentiva in un certo senso responsabile della morte di tutta quella gente, perché, quel giorno era stato lui ad organizzare la resistenza per tenere lontano l’esercito di Voldemort dal castello ed era stato lui a chiedere del tempo per distruggere gli ultimi Horcrux. Odiava il senso di rimorso che provava ogni volta che moriva un suo familiare o un suo amico, ma questa volta non era solo il rimorso o la rabbia a riempire la sua testa, c’era anche… della felicità. Si sentiva un eroe, aveva ucciso il più grande mago oscuro di tutti i secoli, aveva reso fiera la sua famiglia, li aveva vendicati.


Dopo aver passato l’ultimo mese di scuola ad aiutare nella ricostruzione di Hogwarts si stava godendo delle splendide vacanze, senza i Dursley a gridargli contro e a segregarlo in camera da letto, senza dolori alla cicatrici o sogni strani, ma soprattutto aveva passato l’estate più bella di tutta la sua vita insieme a Ron e Hermione a Grimmauld Place. Ron alla fine della scuola avrebbe potuto continuare a vivere con la sua famiglia alla Tana, ma non voleva abbandonare il suo migliore amico e tantomeno non voleva ricordare la morte del fratello, Fred. Anche Hermione dopo aver sistemato la memoria dei genitori ha deciso di continuare a restare insieme al suo migliore amico e al suo ragazzo.


La mattina del 31 Luglio Harry si svegliò abbastanza presto e scese silenziosamente le scale per andare a fare colazione. I due amici stavano dormendo sul divano abbracciati. Uno sfarfallio di ali li fece svegliare di soprassalto mentre a Harry cadde la bottiglia di latte che aveva appena preso dal frigo.
«E’ solo un gufo torniamo a dormire!» bofonchiò Ron senza nemmeno aprire gli occhi e si risistemò nel divano
«Harry, scusa, potresti leggere tu la posta finché cerco di svegliare questo scansafatiche»
Harry sorrise e con un biscotto in mano si diresse verso il davanzale, lo diede al piccolo gufo color perla e raccolse le tre lettere.
«Per la barba di Merlino!»
«Cosa è successo Harry?» chiese Hermione sferrando l’ultimo pugno sulle costole a Ron che cambiò posizione brontolando.
«Ecco… è Hogwarts…»
«Ah… strano che ci scriva ora che non dobbiamo più andare a scuola»
«No… ecco… Hogwarts vuole che… torniamo per frequentare il settimo anno… obbligatoriamente»
Un urlo squarciò il silenzio lasciato dalle parole di Harry.
«Oh per Morgana! Non è possibile… ci deve essere un errore… io non… non ho studiato… ok tranquilli, non fatevi prendere dal panico organizzerò io una scaletta di ripasso!» Hermione sembrava sconvolta dalla notizia e scattò in piedi in cerca della sua bacchetta. Era cresciuta ancora di qualche centimetro aveva i capelli più lunghi dell’estate scorsa e molto più luminosi. Anche Ron si mise dritto e come se non avesse sentito niente di quello che avevano detto Harry si stiracchiò e disse «Ho bisogno di un caffè, non mi ha fatto dormire un attimo stanotte» Hermione si voltò e lo fulminò con lo sguardo diventando paonazza. Harry per evitare discussioni imbarazzanti si mise a pulire il pavimento con uno straccio.


«Hai sentito? Dovremo ritornare ad Hogwarts! E dovremo studiare per i M.A.G.O.!» sbraitò Harry chinandosi per asciugare il latte versato.
«Abbiamo ucciso il mago oscuro più malvagio e potente del mondo… La scuola non mi fa più paura, e poi, è meglio così non avevo voglia di trovare un lavoro»
«Harry! Oh scusami!» Gridò Hermione scendendo dalle scale «Tanti Auguri!»
«Oh Grazie Hermione» rispose Harry abbracciandola.
«Ah già fcufa amico, me ne ero fcordato. Auguri!» Bofonchiò Ron con la bocca piena di biscotti e battendogli la mano sulla spalla.
«Ho fatto la lista delle cose che ci servono, visto che abbiamo perso tutto quello che avevamo. Oggi andremo a fare compere a Diagon Alley!» ordinò Hermione.
«Ok ma adesso vatti a vestire, in slip e reggiseno non hai freddo?» disse ridendo Ron
Lei si guardò per un attimo e arrossendo ancora una volta corse verso camera sua.
Harry pensava spesso a Ginny ma era riuscito a vederla solo una volta dopo la morte di Voldemort. Ron continuava a dirgli che non era colpa sua, se non si era fatta più viva, ma a causa della morte di Fred si era chiusa in se stessa e non parlava più molto neanche con la famiglia.
I rapporti tra Ron e Hermione erano invece migliorati.
Durante il tardo pomeriggio i tre andarono, come programmato, a Diagon Alley per acquistare libri di testo, bacchette nuove, ingredienti per pozioni, e calderoni.
Quando entrarono da Olivander furono accolti calorosamente con strette di mano e abbracci da parte del fabbricante di bacchette che avevano salvato dai sotterranei della casa dei Malfoy.
«Signor Potter, Signorina Granger, è un piacere rivedervi, immagino siate qua per sostituire le vostre bacchette danneggiate.»
«Si è così» rispose Ron seccato a causa della solita emarginazione. 
«Oh molto bene, come saprete le bacchette sono uniche e non ne esistno delle copie, cominciamo da lei signor Weasley?»
«Ehm… si certamente»
«Questa è già la terza bacchetta se non erro, vediamo ha posseduto una bacchetta di salice, elastica, 14 pollici, nucleo di crine di unicorno. Mi sbaglio?»
«No…»  Rispose sbalordito.
«Bene questa dovrebbe fare al caso suo… Legno di Salice, flessibile, 14 pollici, con nucleo di Foglia di Dragoncello. La provi» Il signor Olivander si girò di scatto dopo aver estratto una scatola impolverata.
Ron la prese in mano e attorno a lui si accese una luce dorata.
«Direi che l’abbiamo trovata»disse infine con un sorriso «Ora lei signorina Granger»
«Si, la ringrazio. Possedevo una bacchetta di vite, 10 pollici e tre quarti, molto elastica e con nucle…»
«Di corda di cuore di Drago.» la interrusse «Bene, bene… questa fa al caso suo: legno di quercia, 12 pollici elastica e con cuore di Pelo di Kneazle.» Quando Hemione la prese in mano venne ricoperta di un’ondata di luce argentea.
«Signor Potter, manca solo lei» disse Olivander fissandolo negli occhi. «Beh… credo di sapere cosa può servire al mago che ha spezzato la potentissima bacchetta di sambucco.»
Harry non rispose ma continuò a fissarlo negli occhi.
«Legno di Mogano, 11 pollici, flessibile con nucleo di crine di Thestral, molto simile a quella che possedeva suo padre.» Anche lui al contatto venne invaso da una luce fredda. «Faccia attenzione è una bacchetta potente, adatta a un mago forte come lei»
«Grazie mille signor Olivander.»Disse Hermione avvicinandosi al bancone con un borsellino colmo di galeoni.
«Oh no! Queste sono un omaggio per avermi salvato la vita, abbiatene cura mi raccomando.»
Le prossime tappe furono il Ghirigoro, Madame Malkine, Accessori di prima qualità per il Quidditch e infine l’emporio del gufo. Tornando verso il Paiolo Magico notarono che la Gringott era stata ristrutturata dalla loro ultima visita, e non c’era più quell’orrendo buco sul tetto. videro con gran rammarico che il negozio “Tiri vispi Weasley” era chiuso. Si fermarono al paiolo magico per bere un paio di burro birre, anche se era molto difficile stare tranquilli ora che avevano salvato il mondo magico e Hogwarts.
 
«Io vado a letto, per favore domani dobbiamo tornare a scuola, ho bisogno di dormire questa notte.» alle parole di Harry a Hermione andò di traverso un boccone di tacchino arrosto, mentre Ron sorrise e annuì.
In camera appellò gli oggetti da mettere dentro al baule, vestiti e ingredienti furono gli ultimi. Si stese a letto pensando a tutto quello che gli mancava di Hogwarts. La sala comune, le lezioni, il cappello parlante, la biblioteca, il quidditch, Silente... Dopo qualche minuto chiuse gli occhi e iniziò a dormire. 

 

Note di fine capitolo

NOTE DELL'AUTORE: Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto... Non ho ancora un'idea completa di come andrà a finire quindi vi prego di recensire con idee, suggerimenti, correzione di errori o qualsiasi cosa vi venga in mente!

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