Il luccichio negli occhi di Bellatrix era folle mentre, con un gesto fluido, agitava la bacchetta in direzione di suo cugino.
Forse, si disse Sirius, un poco di quella follia lo aveva contagiato, perché nel mezzo di una situazione niente affatto piacevole per lui – e, a dirla tutta, anche piuttosto pericolosa – riusciva solo a pensare a quello che gli avrebbe detto James se appena – quando, quando James lo avesse visto così conciato.
«Felpato», il mezzo sorriso ironico del suo migliore amico lo avrebbe salutato. «Ho visto espressioni facciali più seducenti delle tue smorfie, ma sono certo che anche così qualche gattina si immolerà sull’altare del tuo fascino».
E Sirius avrebbe riso insieme a James e Lily nel constatare che, del suo fascino, rimaneva ben poco, eclissato da uno zigomo violaceo e gonfio, qualche costola decisamente ammaccata e un rivolo di sangue che, dall’angolo della sua bocca, gocciolava sulla sua – un tempo immacolata – camicia bianca. Lily l’avrebbe ucciso.
«Hai idea di quello che mi ci vuole per togliere il sangue da un capo bianco?» gli avrebbe urlato addosso, esasperata, magari suggerendogli anche di fare più attenzione la prossima volta che gli fosse venuta la felice idea di farsi torturare da un Mangiamorte.
Un altro scatto della bacchetta di Bellatrix lo colpì con un pugno nello stomaco, e Sirius si accasciò sul pavimento, sputando un altro po’ di sangue.
Naturalmente non era così, lui lo sapeva. Il suo migliore amico si sarebbe semplicemente ammutolito dal terrore, a vederlo così, mentre Lily, pallida come non mai, si sarebbe affaccendata intorno a lui per medicare almeno le ferite più superficiali, magari inveendo istericamente contro James perché si togliesse dai piedi e le lasciasse spazio per l’operazione.
Lui, Sirius, avrebbe invece cercato di risollevare entrambi con la sua finta strafottenza, dichiarando che, a parte qualche graffietto qui e là, quegli zoticoni incappucciati non avrebbero osato fargli nient’altro, finché lo credevano il Custode Segreto dei Potter e, perciò, l’unico in grado di rivelare la loro attuale ubicazione.
Con assoluta noncuranza, avrebbe elegantemente glissato sul fatto che, in realtà, proprio il suo essere il presunto Custode Segreto dei Potter lasciava la sua sicurezza a vedersela col maledettissimo filo del rasoio, sorte che Sirius aveva voluto evitare a Peter e, naturalmente, a Lily e James.
Improvviso, come il dolore della Maledizione Cruciatus appena scagliatagli da sua cugina, il pensiero di Remus lo trapassò.
Era il senso del tradimento a bruciargli le ossa o il fuoco che la Maledizione Senza Perdono gli accendeva dentro?
L’urlo rabbioso di Bellatrix, infine, riempì ogni spazio della sua mente.
«Dove si sono nascosti? Sputa il rospo, sporco Traditore del tuo Sangue!»
«Il rospo, Bella?» tossicchiò sarcastico Sirius. «Se continui così, mi farai sputare altro». E, a macabra dimostrazione di ciò, rigettò un ultimo fiotto di sangue.
Bellatrix storse il naso, disgustata; poi inspirò bruscamente, reggendosi spasmodicamente il braccio sinistro.
«Li ha trovati!» sibilò in visibilio. Sembrava parlasse più a se stessa che a Sirius, tanto che il giovane dovette sforzarsi per capire quello che stava succedendo. «Il Signore Oscuro… Il Signore Oscuro ce l’ha fatta! I Potter hanno i minuti contati!»
E Sirius seppe che il suo universo aveva appena smesso di gravitare, lasciando posto solo a puro, strisciante terrore.
Note di fine capitolo
Ciao a tutti!
L'insana idea di descrivere tre momenti di tortura - per giunta riguardanti i miei amatissimi Sirius e Remus - mi è venuta stamattina mentre, facendo colazione, osservavo passivamente un cartone animato su Italia 1 (cartone robotico, guerricciante e disgustoso). Naturalmente, non sappiamo se Remus e Sirius sono stati effettivamente torturati, mentre sappiamo che quella feccia di Minus si presenta allegramente, e di sua spontanea volontà, al cospetto di Lord Voldemort per spifferare ai quattro venti dove si nascondono James e Lily. Io, però, reputo molto probabile che i Mangiamorte almeno un tentativo di torturare Sirius e Remus l'abbiamo fatto. Quindi, eccoci qua.
Iniziamo da Sirius.
Mi pareva quasi d'obbligo farlo torturare da Bellatrix, così come mi sarebbe parso uno sgarbo a Sirius se non avesse affrontato anche questa situazione cercando di convincere il mondo di essere forte e indistruttibile. Così gli ho lasciato sfoggiare il suo sarcasmo, a rendere ancora più amaro il dolore della perdita di James e Lily.
Naturalmente, i pensieri poco carini nei confronti di Remus derivano dal fatto che, al tempo, Sirius credeva che Remus fosse la spia, e viceversa.
Uhm... Non so che altro dire. Spero vi piaccia e che, in ogni caso, mi lasciate un commento.
Un abbraccio,
Chicca