Note al capitolo
Questo è solo una specie di prologo perciò ancora non sono apparsi tutti i personaggi che ci saranno nella storia... ^^ Spero vi piaccia ugualmente e buona lettura.
Era il 15 di Settembre e in una casetta della periferia di Londra, Rose Weasley stava impazzendo all'idea di poter finalmente tornare ad Hogwarts dopo le noiose vacanze estive. Trovar noioso un periodo di riposo dopo tanto studio, era qualcosa che aveva ereditato da sua madre. Suo fratello Hugo invece si opponeva all'idea di salire in macchina per andare alla stazione di King Cross. Rose lo colpì in testa con un pugno per farlo staccare dalla porta d'ingresso e lo trascinò in auto.
- Ronald, che cosa hai raccontato ad Hugo? - domandò Hermione severa mentre accompagnava la porta per chiuderla.
- Niente tesoro... gli ho solo raccontato del drago delle cucine che si trova ad Hogwarts. - si giustificò Ron.
- Oh cielo! - esclamò lei - Non esiste nessun drago delle cucine!
Hugo doveva essersi spaventato molto perchè era solito credere a tutto quello che gli si diceva.
- Sei un credulone... non ti accorgi nemmeno quando qualcuno ti prendere ingiro! - lo rimproverò la sorella - Per colpa tua rischiavamo di fare tardi!
Hugo mise il broncio e non parlò più finchè suo padre non parcheggiò la sua vecchia auto davanti alla stazione.
- Io vado a cercare Lily! - disse Hugo correndo dentro. Entrambi avrebbero dovuto frequentare Hogwarts per la prima volta.
- Non ti perdere! - gridò Hermione, ma il figlio si era gia mischiato alla folla di babbani e maghi. Insieme ai sui genitori, Rose raggiunse il muro tra il binario 9 e 10 e dopo un respiro profondo cominciò a correre. Si ritrovò dall'altra parte nell'arco di pochissimi secondi e andò a sbattere contro qualcuno di familiare.
- Albus! Come sono andate le vacanze? - chiese lei raggiante.
- Benissimo Rose, mi sono proprio rilassato... - rispose il ragazzo.
- Pronto per il nostro secondo anno? - esclamò la, ovviamente, Grifondoro. Albus annuì.
Subito dopo alle spalle dei due ragazzi apparvero i coniugi Weasley con il carrello di Rose.
- Ciao Albus, - lo salutò Hermione - dove sono mamma e papà?
- Stavano aiutando Lily a sistemare i bagagli.
Hermione sorrise e insieme a Ron raggiunse Harry e Ginny. I due ragazzini li seguirono. Poi cominciarono le raccomandazioni di mamma Hermione.
- Hugo, resta sempre vicino a tua sorella almeno finchè non ti ambienterai.
- Ma Mamma! - si lamentò Rose - Non voglio che questo... gnomo mi segua per tutto il castello!
- Rose, è il suo primo anno ed è l'unico fratello che hai! - la rimproverò.
- Per fortuna... - sussurrò Rose, ma la madre la sentì lo stesso.
La Grifondoro salutò per l'ultima volta i suoi genitori e i Potter e poi salì sul treno. Stava camminando nel corridoio quando qualcuno che Rose conosceva molto bene uscì da uno scompartimento per infastidirla.
- Guarda chi si rivede... la figlia di mezzosangue e lenticchia! E con il fratellino appresso anche! Che c'è, hai paura di perderti? - le sue parole furono accompagnate da sorriso befferdo.
- Malfoy, non farmi perdere tempo. Vuoi lanciarmi una fattura? Fallo in fretta che devo trovare un posto a sedere... - disse Rose esasperata. Prima del suo primo anno, Ron l'aveva avverita che il figlio del vecchio rivale dei tre amici Grifondoro le avrebbe dato del filo da torcere. All'inizio Rose pensava che non sarebbe stato diverso da suo fratello e tenergli testa sarebbe stato un gioco da ragazzi. L'anno precedente però si era resa conto che non era facile come pensava. Ogni volta che girava l'angolo se lo ritrovava davanti pronto a deriderla e a lanciarle schiantesimi. Sua madre le aveva detto più di una volta di rivolgersi alla preside McGranitt, ma Rose sapeva che se avesse raccontato tutto avrebbe fatto la figura della codarda e la codardia non è una qualità che i Grifondoro possiedono. Perciò si era rassegnata all'idea di doverlo affrontare quasi ogni giorno o a parole o a colpi di bacchetta.
- Weasley, non intendo farti nulla, infondo sappiamo tutti che non vinceresti mai un duello contro di me. Sei una perdente.
- Se la tua intenzione è quella di provocarmi, ti avverto che non ci stai riuscendo affatto. - mentì Rose. Ogni volta che le dava della perdente le cresceva dentro una rabbia tale che lo avrebbe messo a tappeto a mani nude.
- Ti va un duello appena arriviamo a scuola? - propose Scorpius Malfoy guardandola negli occhi.
Per un momento rimase immobile a fissarlo, come paralizzata da quegli occhi azzurri e glaciali. Era la fotocopia del padre.
- Accetto! - rispose decisa.
- Bene... Preparati alla sconfitta. - concluse il biondo e con una risata rientrò nel suo scompartimento.
Hugo era rimasto paralizzato e aveva preso la mano della sorella.
- Ti prego Hugo! Non avrai per caso paura di quel tipo! - esclamò Rose aprendo la porta di un vagone e richiudendola dietro il fratellino.
- Questa volta non sono spaventato... credo solo che non avresti dovuto accettare la sfida. Sembrava davvero convinto di vincere, sorella. - ammise Hugo.
- Non è la prima volta che ci lanciamo fatture... anche se devo ammettere che non ci siamo mai affrontati in un duello ufficile. - constatò la ragazza.
Hugo aveva sempre saputo che Rose era veramente portata per incantesimi, materia nella quale aveva il voto più alto. Questa volta però, sentiva che qualcosa sarebbe andato storto.
Arrivarono ad Hogwarts come sempre per l'ora di cena e quando scesero dal treno, Hugo si ritrovò solo senza la sorella. Rose aveva deciso di allontanarsi da lui per un po', non voleva che si abituasse all'idea che lo avrebbe scortato in giro per tutto il castello solo perchè era nuovo. Il discorso di inizio anno della proferossa nonchè preside di Hogwarts McGranitt era come sempre illuminante a parere di Rose. Hugo era in piedi insieme ad un altra frotta di ragazzini del primo anno davanti alla tavolata degli insegnanti pronti per essere smistati. Anche se non amava avere il fratello tra i piedi, Rose sperava con tutto il cuore che venisse assegnato ai Grifondoro come da tradizione. Quando toccò ad Hugo, il cappello parlante fece il solito riferimento imbarazzante ai Weasley che si ritrovava ogni anno a smistare col fatto che erano una famiglia numerosissima. Rose abbassò lo sguardo e si nascose il viso tra i capelli mossi e rossicci. Intanto il cappello aveva annunciato che Hugo Weasley avrebbe fatto parte della nobile casa dei Grifondoro. Rose si limitò a sorridergli, ma il fratello non ricambiò. Era ancora un po' offeso per essersi ritrovato solo dopo essere sceso dal treno. Dopo cena i prefetti accompagnarono quelli del primo anno nei dormitori e Rose fece un giro in giardino prima di andare a dormire.
- Come mai tutta sola? - chiese Albus Severus Potter che l'aveva raggiunta. Rose aveva sempre saputo che suo cugino Albus le era molto affezionato perchè erano praticamente cresciuti insieme, ma avrebbe preferito non essere sempre tenuta d'occhio.
- Domani dovrò affrontare Malfoy a duello... - rispose Rose.
- Stai scherzando? Oh, Rose! Quante volte ti dovrò ripetere che quello aspetta solo la buona occasione per mandarti dritta in infermeria? - esclamò il Grifondoro con tono preoccupato e allo stesso tempo severo.
- Al, so che ci tieni alla mia incolumità, ma saprò badare a me stessa. - rispose.
- Fai come vuoi... volevo solo metterti in guardia, buonanotte. - concluse Albus deluso e se ne tornò verso il dormitorio. Rose, rimasta sola nel giardinetto davanti all'immenso portone d'ingresso decise di fare altrettanto in attesa del giorno seguente nel quale si sarebbe scontrata con Scorpius Malfoy.
Note di fine capitolo
Spero che vi sia piaciuto, non dimenticate di commentare! Anche le critiche costruttive sono ben accette! ^_^