Note al capitolo

Dopo circa un mese, finalmente posto il secondo capitolo di questa fan fiction.
Qualche nota prima di iniziare: per la prima volta sono riuscita a finire una ff a capitoli, infatti questa ne conta tre e, a breve, posterò anche l'altro; ringrazio Mary, Raf e Fay per le primissime letture, quando ancora il testo non era betato, a cui è piaciuto molto; ringrazio poi Midlight per la betatura e per i consigli al miglioramento del capitolo.
Non vi intrattengo oltre: buona lettura.

Capitolo 2 – Scherzi, vero?

Angelina sganciò la bomba.
George fissò per circa cinque minuti il punto nel quale aveva visto per l’ultima volta la fidanzata, dopodichè realizzò ciò che lei aveva detto: – C-cosa? … In-incinta? – una risatina nervosa scaturì dalle labbra del giovane. Molly Weasley l’avrebbe ucciso, questo era poco ma sicuro. L’unico figlio Weasley che abbia messo incinta la sua ragazza ancora prima di sposarla. “Bel colpo, George!” esclamò una vocina nella testa, estremamente simile alla sua e che ormai poteva fargli solo da ‘coscienza invisibile’, visto che la persona a cui apparteneva non c’era più da circa dieci anni.
Il corpo di George si mosse da solo, verso la stanza da letto, dalla quale provenivano dei singhiozzi sommessi. In quel momento l’ex-Grifondoro si sentì terribilmente in colpa, forse avrebbe dovuto notare qualcosa già da un po’: ormai aveva una discreta esperienza di donne incinte.
Appoggiò la fronte alla porta e provò a mettere in fila i suoi pensieri, per dire qualcosa ad Angelina: – Tesoro, so che hai paura, in primis di un mio rifiuto per questa cosa, ma se c’è una cosa che ho imparato negli ultimi anni è che anch’io gioco un ruolo fondamentale. Ho visto Bill, Percy, Harry e, perfino, Ron maturare, cambiare e diventare più responsabili. Quindi ce la posso fare anch’io. D’ora in poi ci daremo una mano a vicenda, in fondo siamo o non siamo una famiglia? Io non ho paura di diventare padre, non sarò il migliore, ma con i bambini me la cavo alla grande... – ripensò un attimo al pomeriggio passato con Rose – Ok, non proprio alla grande, ma ci intendiamo.
I singhiozzi all’interno della stanza non si sentivano più, segno che Angelina aveva ascoltato ogni singola parola del fidanzato. Aveva paura di tante cose e quella più grande era proprio il senso di abbandono di George, cosa che effettivamente non era successa, ma poco prima aveva sentito una strana sensazione quando gli aveva urlato la novità. E lui ci aveva messo così tanto tempo a reagire.
George ad un tratto si sentì mancare la porta da sotto la fronte, aprì gli occhi e si ritrovò a pochi centimetri da Angelina, la quale aveva un’espressione strana dipinta sul volto: era un misto tra il sorpreso, l’arrabbiato ed il sadico. Un mix esplosivo grazie al quale il suo fidanzato capì che non se la sarebbe cavata con così poco.
Angelina sapeva essere buona e gentile, ma se la mettevano alle strette o comunque la facevano arrabbiare per validi motivi, poteva diventare una vera furia. Forse per questo George aveva fatto tutto quel monologo. Diciamoci la verità: George era terrorizzato dalla sua ragazza, se poi era anche incinta non c’era da scherzare, i suoi sensi si erano di sicuro amplificati, come anche le sue emozioni. Se prima si arrabbiava un po’ per una macchietta sulla tovaglia, per esempio, adesso ne avrebbe fatto una tragedia. A questo George non aveva pensato quando, poco prima, le aveva promesso di non abbandonarla.
– Allora sarai felice di andare alla Tana. – sorrise sorniona lei.
– Cosa? – chiese sbalordito – Scherzi, vero?
Angelina in tutta risposta incrociò le braccia al petto e si appoggiò alla parete vicino alla porta, mantenendo sulle labbra il sorriso sornione. Aveva in pugno George. Infatti Molly Weasley poteva incutere timore anche al mago più temerario se questo aveva combinato qualcosa di assolutamente stupido e sbagliato: si può benissimo capire come mai George stesse per svenire forse per la seconda volta quel giorno. Certo la paura per sua madre era sempre ben nascosta, ma in questo caso si stava per rivelare; ne aveva combinate tante nella sua vita, ma questa era veramente grossa e lei avrebbe potuto dargliele di santa ragione alla maniera babbana.
George, quindi, non sapeva se spaventarsi di più per il possibile rifiuto che avrebbe dato alla fidanzata o per l’arrabbiatura di Molly, anche se quest’ultima avrebbe capitolato nel giro di poco, senza colpo ferire, per la gioia della notizia di un altro piccolo Weasley in giro per casa.
– Ma perché dobbiamo darle la notizia adesso? – chiese piuttosto insicuro George, schiarendosi leggermente la voce subito dopo.
– Perché no? È la tua famiglia, che, una volta sposati, diventerà anche la mia. – rispose con naturalezza lei. – Beh, mia madre mi ucciderà, i miei fratelli faranno battute sceme e io… per una volta non voglio stare al centro dell’attenzione. – si lagnò lui, come un bambino piccolo che non voleva smettere di giocare per andare a cena. Angelina si meravigliò di vederlo così. L’aveva sempre visto come un uomo grande e grosso, coraggioso, incline agli scherzi (più a farli che a subirli) e, adesso, si ritrovava davanti un bambinone senza il minimo di spina dorsale? Qualcosa non andava.
– Tua madre non ti ucciderà, non ha ucciso Ron quando ha saputo che Hermione era rimasta incinta…
– Erano sposati. – la interruppe ben sapendo come la pensava sua madre su certe cose.
– Oh, poco importa. Sono sicura che Molly capirà; senza contare che non vedrà l’ora di coccolare un altro piccolo Weasley. Per quanto riguarda le battute dei tuoi fratelli direi che potresti anche stare al gioco e poi una volta tanto si prenderanno una rivincita su ciò che hai sempre detto tu, in faccia o alle spalle. – sorrise Angelina, soddisfatta di aver distrutto le argomentazioni di George.
Sconfitto, l’ex-Grifondoro abbassò la testa, rassegnato. Angelina aveva vinto anche stavolta e lui non poteva far altro che assecondare i desideri dell’amata e, quindi, sottoporsi alla ‘Tortura Weasley’, della quale era stato più volte l’artefice.
– E va bene, andiamo. – disse infine, più sconsolato che mai, dirigendosi verso il salotto.

Note di fine capitolo

Altro capitolo piuttosto breve, il terzo sarà un po' più lungo, ma non vi anticipo altro. Spero che questo capitolo abbia soddisfatto le vostre aspettative... beh, a voi l'ardua sentenza XD
Al prossimo capitolo^^

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