Recensioni Per Il dolce nella vita
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  • Hel
  • 23/03/11 - 01:45 pm
  • Capitolo 1

È bellissimo come hai descritto i dolci dei personaggi, soprattutto dei cattivi, ma ancora meglio il cambiamento di Percy.

Mi ha colpito tantissimo :D



Risposta dell'Autore:

Grazie. Non è stato semplice inventarli, ma è stato molto divertente immaginare i richiami tra il personaggio ed il suo dolce preferito. Percy è sempre un po' bistrattato, gli è toccata una parte infelice nei libri. Quindi ho pensato gli ci volesse - appunto - un po' di dolce nella vita! Alla prossima!

  • Angel_20
  • 03/02/11 - 07:23 pm
  • Capitolo 1

Bellissima storia!! Mi ha colpito come riesci a descrivere alla perfezione il carattere dei vari personaggi solo dicendo quale dolce acquisteranno!!! Complimenti!!!



Risposta dell'Autore:

Ti ringrazio. Ammetto che non è stato facile, ma mi sono divertita tantissimo. Alla prossima!

Eccomi qui. Intanto secondo me questa è una delle ff più belle che tu abbia scritto-e considerando la qualità sempre elevatissima, è tutto dire. E sono proprio contenta di averla riletta, perché non ricordavo che Bellatrix comprava i "Sospiri di Circe"... ahaha ^^
Ma l'hai fatto apposta? Il rimando a Circe è voluto? (sai chi intendo, no?). L'avrà trovato spassosissimo ^^
Tutti i personaggi sono tratteggiati alla perfezione, attraverso i dolci che acquistano. Tutti, compresi quelli inventati da te e poi apprezzo sempre la precisione che usi nelle descrizioni: io non saprei inventarmi così bene dei dolci, sarà che non ho idea di come si cucinino... ma non ce la faccio. Tu li fai sembrare reali!!
Ok, chiudo con le sviolinate. Una bellissima ff!!
ciao
Fri

Risposta dell'Autore:

Il riferimento a Circe era voluto, ma nel senso della Circe mitologica, della perfida strega che trasformava gli uomini in porci, non nel senso di chi-sappiamo-noi. ^^  Per l'invenzione dei dolci, beh, sì lo ammetto: pasticciare in cucina mi ha aiutata moltissimo!

  • martin miggs
  • 28/01/11 - 10:40 am
  • Capitolo 1

Ho ben poco da aggiungere alle recensioni elogiative su questa storia, senz'altro una delle più belle che ho letto su Acciofanfiction. L'umanità dei vari personaggi "buoni" e "cattivi" è ben resa nella sua complessità, pur in un testo relativamente breve. Vale il vecchio detto "dimmi che dolci compri e ti dirò chi sei". Complimenti !



Risposta dell'Autore:

E che posso rispondere io, se non GRAZIE? ^^

  • Severia
  • 28/01/11 - 10:09 am
  • Capitolo 1
In questa storia mi ha colpito molto l'indagine psicologica dei personaggi
e la corrispondenza tra il carattere e i dolci acquistati. E' raro trovare una storia in cui i personaggi siano
descritti così bene! Brava!

Risposta dell'Autore:

I nostri gusti ci rispecchiano e sono rivelatori. Sia che siamo maghi o Babbani. Anzi, forse ancor più nel loro caso, visto che hanno a disposizione dolci molto particolari!

  • freddymercury
  • 27/01/11 - 11:45 am
  • Capitolo 1
Questa storia è bellissima! *_*
Ambros (che bel nome parlante ^^) e sua moglie formano una coppia tenerissima e sono caratterizzati benissimo. Lo stesso dicasi per i Mangiamorte visti attraveso quello che comprano.
Il mio avventore preferito è il povero Percy con le occhiaie e lo sguardo basso, un tempo felice che il prezzo dei suoi dolcetti preferiti non salisse.
Ben fatto!

Risposta dell'Autore:

Ambros era il nome migliore per il signor Flume, se non altro per la somiglianza con "Ambrosia". E vuoi che i suoi prodotti non siano un po' il nettare degli dei? I Mangiamorte sono persone, dopo tutto, con i loro punti deboli come ogni altro mago o Babbano. Percy vive un momento davvero brutto, se ne rende conto, ma non sa come uscirne. Forse per questo ha scelto di mettere piede a Mielandia, spinto da ricordi che nemmeno gli tornavano alla mente.

  • xela182
  • 26/01/11 - 07:31 am
  • Capitolo 1

E' bellissima! I personaggi sono talmente reali che potrebbero tranquillamente apparire nei libri. Mi fa strano che Bellatrix entri da Mielandia, ma in fondo come dic tu, anzi come dice il signor Flume "un po' di dolce nella vita può far miracoli" e chissà, magari è stato il ricordo dei Sospiri di Circe a farle perdere il duello con Molly :)

P.S.: il mio innaturale ottimismo mi fa dire che Irene presto starà meglio, glielo dici tu al signor Flume? ;)



Risposta dell'Autore:

Lo so, Bellatrix a Mielandia è difficile da immaginare. Credo non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura, ma secondo me è una gran golosa e se negli anni adAzkaban è andata completamente fuori di testa è anche perché le sono mancati certi manicaretti... Non so dirti se Irene starà meglio. Ora come ora ritengo la storia conclusa, ma se mi venisse fame, faccio un salto là e ti facccio sapere!

  • Rowena
  • 25/01/11 - 09:46 pm
  • Capitolo 1
Questa è una storia davvero stupenda. Mi piace ogni singola frase, le caratterizzazioni sono stupende, sia dei personaggi originali (ma che coppia adorabile!) sia di quelli della Row, con accostamenti perfetti tra pg e dolci. E colgo l'occasione per ringraziarti ancora per come hai trattato Perce. Poverino, lo trattano Tra le mie preferite!

Risposta dell'Autore:

Percy arriva da un periodo "di sassi e ravanelli"; ha biosgno di qualcora che lo sproni a raggiungere la famiglia nella Battaglia di Hogwarts. E cosa c'è di meglio per spronarti, che un ricordo di cui ti eri dimenticato?

Mi è piaciuta moltissimo la tua ff. Mi ha fatto vibrare l'anima, trascinandomi in un mondo reale, vivo. Sentivo l'odore di caramella, di dolce, mentre il mio sguardo correva fra le righe. L'idea è originale e decisamente ben sviluppata.
Accostare dei dolci alla personalità dei Mangiamorte è davvero geniale. Sono umani anche loro e schierati dalla parte che ritengono vincente, ma che costa dolore, sofferenza e paura.
I nomi dei dolci, sono proprio... da Harry Potter. Perfetti.
E le riflessioni di Ambros! Così reali e verosimili. In una guerra non ci sono solo eroi e nemici, ma anche persone che per cause di forza maggiore si ritrovano a vivere in una realtà difficile, in cui la vita e la propria famiglia contano più di qualsiasi ideale. Forse sono proprio loro l'ideale: la famiglia. E'lo stesso ideale che spinge Malfoy a schiavizzarsi, a umiliarsi per Voldemort. E'lo stesso ideale che spinge Ambros a non opporsi ai Mangiamorte. Se valutiamo sotto questa luce, nessun ci pare degno di condanna, ma compatiamo e partecipiamo alla loro sofferenza.
Quasi mi sento in imbarazzo a recensire questo racconto, perché è perfetto. Mi ha trasmesso emozioni, mi ha regalato dolcezza. La stessa dolcezza che sconvolge Percy, perché chi nasce buono, mantiene questa luce dentro di sè, per quanto voglia sopprimerla.
Davvero complimenti, è uno dei più bei racconti che abbia mai letto.

Lizz B.

Risposta dell'Autore:

Mi capita raramente di leggere una recensione come la tua e non posso che esserne felice. Quando ho iniziato a scrivere questa storia mi sono domandata come fosse la vita degli altri maghi e streghe che, a differenza di Harry, vivevano la guerra da un punto di vista diverso, di una quotidianità interrotta, stravolta. Nel sesto libro abbiamo letto del rapimento di Olivander, della chiusura di molti negozi, ma nel mondo magico doveva pur essere sopravvissuto qualcosa di abituale, di "normale". E per quanto banale possa sembrare, ho pensato subito che buoni o cattivi, non si può combattere a stomaco vuoto! E cosa c'è di meglio quando le giornate girano storte, di un dolce? Puoi essere l'assassino più efferato o l'eroe più buono, ma vuoi mettere un pasticcino come cambia la giornata? Ambros si trova, per così dire, tra la volpe e l'uva: i suoi clienti cercano quella serenità che la vita gli sta negando e lui può permettersi di staccare il grappolo ed offrirglielo. Grazie ancora per i complimenti, spero di avere altri tuoi commenti. A presto!

  • Alektos
  • 08/09/10 - 07:06 pm
  • Capitolo 1
Ti faccio i miei complimenti, questa storia è carinissima! Sono proprio le cose quotidiane che accomunano le persone (buone o cattive) come uscire a fare la spesa o, in questo caso, avere voglia di qualcosa di dolce. Una storia nuova, corretta dal punto di vista grammaticale e precisa da quello lessicale, molto accurata soprattutto nelle descrizioni dei dolci (che sono il punto cardine) e che mi sono piaciute particolarmente, molto indicate per i personaggi; anche le brevi intuizioni del signor Flume su di loro. Veramente bella. Un ottimo lavoro.

Risposta dell'Autore:

Trovo che la magia non debba limitarsi alle grandi avventure, ma ci sia nelle cose di tutti i giorni, nell'ordinario. Buoni o cattivi, tutti hanno una parte di vita che esula dalle grandi storie, hanno debolezze e tratti ordinari dietro le loro maschere. Un po' di paura, d'insicurezza, di tristezza, da sanare con un peccatuccio di gola. Devo ammettere che immaginare nuovi dolci non è stato semplice: quei pochi che conosciamo dai libri erano già piuttosto fantasiosi! Grazie mille per i complimenti, spero di trovare altri tuoi commenti alle mie storie!

Bellissima storia dall'impianto molto originale! Se quasi tutti potevano fare una storia melensa su Mielandia (perdona il gioco di parole), non tutti avrebbero potuto pensare al dolce che alberga anche nei nostri cattivissimi Mangiamorte. Perchè sì, in effetti anche loro hanno un cuore, in diverse misure, e anche loro hanno bisogno di qualcosa di dolce per andare avanti. E così i prodotti di questo leggendario negozio diventano una scusa per una digressione sulla psicologia di questi nostri nemici che non ci stanno poi così antipatici, per finire con Percy, in uno dei periodi più complessi e più "di crescita" della sua vita. Brava anche qua!

Risposta dell'Autore:

Grazie. Speravo saltasse all'occhio questa cosa. Leggendo il sesto libro, con le botteghe chiuse a Diagon Alley, mi sono domandata come avrebbero vissuto l asituazione i negozianti ancora in attività. E soprattutto, quali sarebbero stati. Mielandia è lontana da Londra, protetta dall'influsso di Hogwarts, ma visitata dai Mangiamorte che, dopo tutto, sono comunque delle persone, con le loro debolezze. E chi restisterebbe davanti ad un dolce? Forse solo Voldemort, che dentro di sè non ne ha più neppure un briciolo. Percy mi pareva poi un ottimo elemento per bilanciare la presenza oscura. Lui, che si trova dalla parte sbagliata e che comincia a pentirsene giorno dopo giorno, ma non sa come fare per tornare a galla. Alla prossima fic!

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