La storia di un giardino segreto, dei suoi fiori e dei suoi dolori. Un ricordo nascosto nel giardino del presente, dove tutto, infine, è mutato e i colori inneggiano all'amore.

Nuovi orizzonti si aprono nel futuro di Severus Piton, una volta lasciata la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

La notte di Halloween: scherzi, incubi, ricordi o sorrisi?

L'Espresso per Hogwarts sta partendo. Nuvole bianche di vapore e sua figlia è lì, imbronciata come non mai.

Un invito ripetuto. Un invito accorato. Un invito a incontrare il futuro.
Si tratta del prequel della mia fiction "Temperance", cui sono molto affezionata. In effetti, "Temperance" è stata scritta parecchio tempo prima di "Invito per Halloween", pur se è ambientata pochi giorni dopo questa storia.

Colori negli occhi, sorrisi nel cuore.

Una carezza, lieve e intensa; e il tocco d’amore è riconosciuto e ricambiato.

Una stupenda collana di sorrisi, preziose perle colme di felicità.

Non potrebbe l'oceano queste mani a me lavar! (dal Machbet di Verdi)

Chiacchiere, pensieri, insinuazioni e ricordi e, su tutto, la consapevolezza di un sorriso.

Quando un malevolo riverbero sanguigno si trasforma in un ambrato riflesso d’amore, illuminato dal sole…

Pane tostato, burro e marmellata, zenzero e cannella. Mare e sole, felicità ed amore. Ecco come dimenticare un sorso di caffè nero e amaro.

Un mago scuro in una notte nera, con i suoi ricordi colmi d’ardente passione ed i suoi amari rimpianti.

Oscurità e silenzio, colpe e rimorsi, sofferenza e sacrificio. E quando il respiro manca…

Sei solo una vecchia sciocca, Minerva! – rincarò con voce gelida, i cristalli infranti del suo cuore che stridevano disperati. – Sono i fumi irritanti della pozione che stavo distillando. Solo il banale fumo del calderone, Minerva, mi spiace deluderti.