Percy Weasley
Storie

Questa storia è ispirata alla celibre frase di Shakespeare "Si dice che l'oro corrompa anche i santi". Credo che questo principio calzi a pennello per Percy, o almeno durante un periodo della sua vita. Non si è fatto corrompere dall'oro inteso in senso di soldi, ma dal prestigio, perdendo così l'elevatura morale di cui ogni Weasley è simbolo, a modo suo.

(122 parole, pubblicata 24/08/16)

Diavolo, Perce! di Rowena

Due anni fa, Percy Weasley è tornato a fare parte della sua famiglia. Due anni fa, malgrado tutto, i suoi parenti erano felici di averlo di nuovo con loro.
Due anni fa. Ma ora Percy è diventato un grandissimo rompiscatole, al punto che i suoi cari, teneri, dolci, adorabili parenti hanno deciso che devono sbarazzarsi di lui. E che diavolo, Perce! (58399 parole, pubblicata 19/07/08)

Be Proud di Quistis

Percy non riesce a credere che Fred sia morto. Cosa deve fare adesso? Cosa può fare?
Doveva reagire.
Sbatteva gli occhi, immobile, incapace di dire qualcosa. Forse stava piangendo. Dovette toccarsi il viso per rendersene conto.
[...] Nella corsa, si accasciò a terra. Le sue memorie venivano violate. 

(902 parole, pubblicata 31/01/11)

L'Occhialaio di Ladyhawke

Durante un pomeriggio estivo del 1984, la tribù Weasley si mette in giardino per giocare a Quidditch, come è solita fare. L'inconsueta mancanza di coordinazione mano-occhio di Percy complica parecchio il gioco. Sarà solo imbranataggine la sua, o sarà necessario ricorrere ad uno specialista?
Storia partecipante all'Iniziativa Mestieri e Faccende di Accio e The one hundred prompt challenge! (3419 parole, pubblicata 22/01/11)

Il dolce nella vita di Ely79

C'è un posto a Hogsmeade, dove tutto sembra più buono, anche se i Death Eaters sono fuori della porta. Dove chiunque può trovare un pezzettino di felicità. Ne è convinto anche il proprietario, il signor Flume. Questo posto è Mielandia.

Storia iscritta al contest: "Mestieri e faccende!" di Acciofanfiction

(2463 parole, pubblicata 26/08/10)

Lo Specchio Difettoso di vannagio

Lo Specchio Difettoso era un oggetto dalla fattura semplice e austera, per nulla appariscente, non molto grande e dalla forma ovale. La cornice di legno scuro era tarlata, impolverata e annerita dalla muffa e dal tempo. Il vetro, incrinato in più parti, appariva fragile e sul punto di frantumarsi al minimo movimento avventato. Se lo avesse sfiorato anche solo con un dito - Percy ne era certo -, sarebbe finito in mille pezzi. [...] Non poté fare a meno di notare che quell’oggetto, così malconcio e rovinato, stonava non poco con l’eleganza e la magnificenza del resto della stanza, come una macchia su un lenzuolo immacolato o una nota stonata in un’armoniosa sinfonia. Sembrava voler ricordare a tutti che la perfezione non esiste, che niente e nessuno in questo mondo è perfetto. (3580 parole, pubblicata 03/09/10)

E vai col tango! di honey

“Ah, finalmente a casa!” Percy sospirò soddisfatto buttando via le scarpe.

Sentiva uno strano bisogno di tirare un poco i remi in barca, di cedere alla malinconia che lo assediava da quando aveva rivisto Penelope ed aveva avuto quell’incontro con Deborah.

(1509 parole, pubblicata 30/10/08)

Week end di honey

Un vento gelido imperversava da un paio d’ore circa, insinuandosi in ogni più piccolo spiraglio. Il cielo plumbeo non lasciava trasparire neanche uno spiraglio di luce. Percy si affacciò alla finestra lieto di non dover lasciare la sua nuova casa con quel tempaccio.

(1683 parole, pubblicata 06/10/08)

Sonnolenza di Despina

Penelope e Percy si trovano come ogni sera in biblioteca, per poter studiare in pace e tranquillità. Ma l’atmosfera di quel luogo è troppo noiosa persino per la giovane Corvonero e la compagnia del suo ragazzo non è certo da meno. In pochi minuti Penelope si addormenta ed incontra in sogno uno strano personaggio, che si permette addirittura di giudicare il suo stile di vita. (1640 parole, pubblicata 13/07/08)

Sorpresa! di honey

 

Uscendo dal Ministero si accorse che l’aria era tiepida e piena di un sentore come di alberi in fiore. Ricordò delle immagini della campagna italiana con i mandorli ed i peschi in fiore: i rami spogli ricoperti da fiorellini dai colori tenui. Respirò a pieni polmoni, fermandosi un poco per godere di quel tepore e di quel profumo e gli sembrò strano sentire quei profumi nel pieno centro di Londra. Perso nei suoi pensieri girò l’angolo e si trovò giusto di faccia Penelope ferma, in attesa, con in mano un grande uovo di Pasqua. Il profumo di fiori era più forte: proveniva proprio da lei, dai suoi capelli ricci.

(798 parole, pubblicata 08/06/08)

Mattina di Natale di honey

Percy entrò a piedi nudi in camera per vestirsi e vide il jeans e la camicia che aveva indossato la sera  prima, pieno di aspettative felici, gettati negligentemente per terra. Un moto di rabbia gli fece puntare la bacchetta sui vestiti “Ignis” e un getto di fuoco bruciò quegli abiti che gli ricordavano la delusione.

(614 parole, pubblicata 02/06/08)

Il Natale di Percy di honey

L'atmosfera era perfetta, la cena pronta. Ora poteva pensare a come chiederle di vivere insieme... (1072 parole, pubblicata 19/04/08)

Negotiations di Thistlerose

L’accecante luce del sole le colpì gli occhi e tutti quei suoni ed odori le fecero per un attimo perdere l’orientamento. Trasse un profondo respiro, scosse il capo, e si rimise alla ricerca di Percy. Individuò la panchina in ferro battuto dove s’era seduto, vi era rimasto adagiato sopra il giornale, frettolosamente ripiegato, ma non suo fratello.
“Dannazione.”
Non che volesse parlargli, si disse. Fargli una lavata di capo, sì. Parlargli, no. Forse era meglio per entrambi che avesse tagliato la corda. (1611 parole, pubblicata 07/04/08)

La scelta giusta di Rowena

Fred è stato sepolto e la Tana sembra fermarsi per il dolore. Mentre tutti si disperano per l’ennesima vittima della guerra, qualcuno si trova costretto a rivivere un passato che è stato a lungo tenuto nascosto. Riusciranno due persone simili quanto diverse a salvare quello che c’è stato tra loro? (4723 parole, pubblicata 02/04/08)