«Ragazzi, non vi ho chiesto una cosa».
Nessuno dei tre aprì bocca, ma guardarono Marius in attesa che continuasse a parlare.
«Harry Potter e i suoi due amici… a che casa appartenevano?».
«Grifondoro… casa dei coraggiosi», rispose Astrid.
Marius rifletté, cullato dal battello.
«Non so dove finirò, ma spero che ci siate anche voi», disse sereno.
«Oh beh, anche a me piacerebbe», concordò Noah.
«Non so se ti potrei sopportare a lungo, parli davvero un sacco», rifletté Ruben. «Ma potrei abituarmici», aggiunse in risposta al suo sguardo di rimprovero. «Forse», terminò, facendo ridacchiare i tre compagni.
«M-mi sono trovata bene con voi oggi… S-sarebbe bello, sì. E poi Wizzy non è male», affermò Astrid imbarazzata e pensierosa.
Eppure non sempre le cose sono quello che sembrano... (1461 parole, pubblicata 16/08/19)
Marius Grebb è un ragazzo apparentemente normale. Ha appena concluso la scuola elementare, si gode le vacanze con gli amici, ma un giorno si trova la vita completamente sconvolta da una lettera proveniente da Hogwarts. Improvvisamente viene catapultato in una nuova realtà, con una bacchetta magica e oggetti imprevedibili. Tuttavia non è l'unico mago nella sua famiglia, con un lontano parente che sarà pronto ad aiutarlo e supportarlo nel suo percorso di avvicinamento al mondo magico.
Le cose non saranno facili, ma nel suo primo anno scolastico Marius vivrà tante esperienze, conoscerà persone nuove e si troverà ad affrontare esperienze mai vissute prima.
Dal capitolo 2
- E se fosse vero? - domandò Marius.
- Beh penso che sia un po' difficile - disse papà Maurice, prendendo in mano il foglio di Marius - sinceramente non ho mai sentito nulla di simile.
Anche il padre si mise a leggere ciò che c'era scritto.
- Poi comunque dovrebbe venire un emissario del Ministero - disse - se è vero a breve dovremmo ricevere visite.
Neanche il tempo di finire la frase, che il campanello suonò. Tutti e quattro si guardarono a bocca aperta. Marius iniziò ad avvertire una certa eccitazione.
Dal capitolo 18
- Scusa Sam - ribattè Matt che poi aggiunse rivolgendosi agli amici - Quelli dei quinto anno sono molto irritabili e lo credo bene.
- Perchè? - domandò Marius.
- Stanno preparando i G.U.F.O. - rispose Matt
- I cosa? - insistette Marius che continuava ogni giorno a scoprire cose nuove del mondo dei maghi.
- Giudizio Unico per Fattucchieri Ordinari - spiegò Lucy - È l'esame che svolgi al termine del quinto anno. I miei cugini mi hanno detto che è molto impegnativo e soprattutto è importante per programmare gli ultimi due anni di studio ad Hogwarts.
- Per fortuna che noi abbiamo ancora quattro anni di esami normali - commentò Bruce fissando il gruppetto dei ragazzi del quinto anno che erano tornati a concentrarsi sui loro libri.
Lily e Scorpius si conoscono grazie ad Albus durante le vacanze estive e in poco tempo diventano amici.
Si scambiano lettere, biglietti su tutto ciò che fanno.
Attraversando le prime cotte, litigate la loro amicizia attraverserà forti sbalzi restando sempre solida e sincera, fin quando Scorpius non sembra fare per davvero sul serio con una ragazza e Lily si accorge di essere terribilmente gelosa.
A volte, quando tutto sembra andare storto, quando sei sull'orlo di un baratro, le uniche persone che possono salvarti sono i tuoi amici.
Charlotte Paciock, Noah Baston e James Potter: tre amici, una storia.
Sarà la loro presenza a rivelare un'antica maledizione che dai tempi delle leggende greche ricade, una volta per ogni generazione, sui maghi nati lo stesso giorno dalla stessa madre.
Riusciranno Albus Potter, Rose Weasley, Fred Weasley junior e Francisca Prieto a risolvere il mistero di Jake e Tommy?
(2825 parole, pubblicata 25/09/10)
Per questo ho desiderato ripartire dall'Epilogo per raccontarvi ciò che potrebbe accadere dopo... perchè, d'altronde, ciò che JKR ci ha lasciato non è una fine, bensì un nuovo inizio, nuovi personaggi e, sicuramente, nuove avventure: dopo ogni guerra, la vita continua.
Perciò, a tutti quelli che sono dispiaciuti dopo la fine della saga, e vorrebbero continuare a leggere del mondo di Hogwarts, vorrei regalare questa longfic senza pretese, per raccontarvi, dal mio punto di vista, le avventure hogwartsiane di Al, James, Rose, Scorpius, Teddy, Victoire e tutti gli altri ragazzi della Next - Gen!
(81643 parole, pubblicata 11/10/07)
"Si diede un’occhiata intorno, cercando di analizzare la situazione prima di farsi prendere da quella punta di panico che gli stava pungolando tutta soddisfatta le viscere, cavolo era l’Eroe del Mondo Magico, non avrebbe ceduto senza aver almeno provato a combattere!
O no?"
Dedicata a Zephan dato che doveva essere per il suo compleanno ma che poi, per problemi inerenti alla betatura (non trovavo una beta xD) è rimasta chiusa nel pc per tutti questi giorni ç_ç Inoltre è dedicata anche a Fantasy_caill che mi ha aiutata tantissimo con grafica del LJ e che quindi si merita questo riconoscimento ^^
(7018 parole, pubblicata 28/11/09)La ragazzina alzò leggermente il nasino all’in su. Certo che l’avrebbe fatto. Avrebbe battuto lui come tutti gli altri.
“Non dargli troppa confidenza, Rosie.”“Scorpius Malfoy.”
“Rosie Weasley, piacere.”
“Nonno Arthur non ti perdonerebbe mai se sposassi un Purosangue”. (3087 parole, pubblicata 26/02/09)Passatempi di honey
Il piccolo James, tre anni, sopravissuto all’abbraccio della nonna, saltellava al suo fianco e Albus, due anni, era intento a guardare incantato il fratello e la sua dimestichezza nel muovere i piedini.
“Harry sta arrivando.”
Le parole di Ginny furono seguite dall’inconfondibile fruscio che preannunciava un imminente arrivo.
(1988 parole, pubblicata 05/01/09)Oppholdsvaer significa "luce del giorno dopo la pioggia " perchè tutti loro - Lily, Albus, James, Rose, Hugo, Victoire, Teddy - sono come la luce dopo la pioggia, sono nuove vite, un rinnovamento dopo le vicende del passato. (1669 parole, pubblicata 18/03/08)
Il suo primo ricordo: un sorriso caldo e rassicurante… Il sorriso della mamma…
Una bimba dai capelli cremisi era rannicchiata contro il petto caldo e gentile di sua madre.
La donna la stringeva a sé delicatamente quasi avesse paura di romperla: un sogno… Così piccola e fragile, aveva i capelli del suo papà.
I bambini si fissarono allungo… E da allora i loro destini si intrecciarono, volenti o nolenti… Una rosa, delicata ma forte… Un serpente… fragile e prezioso…
Rose… Scorpius… Diversi ma uguali; E’ impossibile sfilare la trama che tesse il destino…
Beh... Speriamo di avervi incuriosito... Non vi resta altro che leggere^^ ...Perchè quando il destino mescola le sue carte niente è più certo... Niente è ciò che sembra...
(15737 parole, pubblicata 21/04/08)